FRAM
Il 06 Giugno ho completato il mio percorso Universitario e voglio condividere con voi un argomento tratto dalla mia tesi Magistrale in Ingegneria Gestionale, perché ritengo possa essere utile per migliorare la gestione e la comprensione dei sistemi informatici complessi. Ho sintetizzato la spiegazione per rendere l'articolo semplice da leggere, saltando diversi dettagli, con l'intento di fornire ugualmente una panoramica chiara e concisa.
Introduzione al FRAM
Il Functional Resonance Analysis Method (FRAM) è un metodo avanzato per l'analisi dei sistemi socio-tecnici complessi. Nato per affrontare le complessità e le variabilità intrinseche in settori come quello aeronautico, sanitario e Oil & Gas, il FRAM non è ampiamente utilizzato nel campo IT, nonostante il suo potenziale.
Il FRAM è progettato per descrivere funzionalmente i sistemi complessi, considerando la variabilità di una singola funzione e del sistema nel suo insieme come fenomeno emergente. L'attenzione è posta sull'operatività quotidiana e sulle risonanze derivanti dalle variabili esaminate. In linguaggio umano, significa che ci aiuta a capire come ogni piccolo dettaglio può influenzare l’intero sistema, come quando una leggerezza nella configurazione di CrowdStrike fa sembrare che l'intera rete aziendale sia in balia di una invasione aliena.
La forza del FRAM risiede nella sua capacità di analizzare dettagliatamente le funzioni e le interazioni operative, offrendo una visione olistica delle dinamiche del sistema.
Applicazione del FRAM nel contesto IT
Ho investigato l'utilizzo del metodo FRAM per la gestione completa di un servizio IT, dimostrando come questo approccio possa essere adattato per fornire una visione globale delle operazioni IT e per individuare criticità e variabilità.
L'obiettivo era comprendere le relazioni tra le diverse funzioni e identificare i punti critici che causano discrepanze tra il Work-as-Imagined (WAI) e il Work-as-Done (WAD). Questo metodo potrebbe essere impiegato da chiunque svolga o pianifichi attività di monitoraggio e controllo su un servizio IT, offrendo strumenti preziosi per ottimizzare la gestione e il miglioramento continuo dei servizi tecnologici.
Le cinque Fasi del metodo FRAM nella pratica
Fase 0
Riconoscere lo scopo dell’analisi, definendo gli obiettivi e ciò che si intende ottenere dallo studio delle funzioni e delle loro interazioni all'interno del sistema.
Fase 1
Identificare e descrivere le funzioni, secondo l’esagono di Hollnagel:
- Input (I): ciò che avvia la funzione;
- Output (O): il risultato della funzione, un’entità o un cambiamento di stato;
- Precondizioni (P): condizioni necessarie per l’esecuzione della funzione;
- Risorse (R): ciò di cui la funzione ha bisogno per essere svolta;
- Tempo (T): vincoli temporali legati alla funzione;
- Controllo (C): monitoraggio della funzione.
Fase 2
L’identificazione della variabilità tra:
- Variabilità Interna: dovuta alla natura endogena della funzione;
- Variabilità Esterna: dovuta alle condizioni esogene dell’ambiente di lavoro;
- Variabilità da Accoppiamento Funzionale UpStream-DownStream: influenze provenienti da funzioni a monte.
Le funzioni inoltre possono essere di tre tipi: Tecnologiche, Umane e Organizzative, con diverse implicazioni in termini di precisione e tempo.
Fase 3
L’aggregazione della variabilità, valutando come la variabilità delle funzioni si diffonde nel sistema attraverso l'analisi degli accoppiamenti UpStream-DownStream
Fase 4
Conseguenze dell’analisi, sviluppando strategie come:
- Eliminazione: rimozione delle parti dannose al sistema;
- Prevenzione: inserimento di barriere fisiche, funzionali o simboliche;
- Protezione: mitigazione dei risultati di un incidente;
- Facilitazione: semplificazione del sistema per ridurre gli errori operativi.
Utilizzando il software FRAM Model Visualiser Pro, sono stati creati modelli per il Work-as-Imagined (WAI) e il Work-as-Done (WAD).
L'analisi, relativa al caso studio avanzato nell’elaborato, ha rivelato variabili critiche, come la variabilità del tempo nelle funzioni di User Requests, Service Request Resolution, Incident Resolution e Problem Resolution, spesso dovuta a una carenza di competenze tecniche. Questo ha portato a proporre percorsi formativi specifici e una gestione organizzativa più efficace.
Work-as-Imagined (WAI)
Work-as-Done (WAD)
Conclusione
Il metodo FRAM, sebbene poco utilizzato nel campo IT, offre un approccio promettente per ottenere una visione olistica dei sistemi complessi. La sua capacità di individuare criticità e variabilità può essere adattata per migliorare la gestione delle funzioni operative nei servizi IT, potenzialmente rivoluzionando il modo in cui affrontiamo la complessità e i rischi nei nostri sistemi informatici.