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Red Hat Summit 2018

Dall’8 al 10 Maggio io, Andrea Nardelli (Sorint US da Boston) e Daniele Oriani (PM SORINT) abbiamo partecipato all’evento Red Hat Summit 2018: https://www.redhat.com/en/summit/2018

Il Summit si è svolto presso il Moscone Center, il più grande complesso per congressi di San Francisco.

Attualmente io presidio presso PFS (cliente a PFS), e lavoro sul prodotto Red Hat Satellite. Ho partecipato a questo evento in quanto io e il mio cliente a Novembre-Dicembre 2017, abbiamo testato il nuovo prodotto Red Hat Satellite 6.3 Beta, ed abbiamo lavorato con sviluppo-ingegneria Red Hat per collaudare il nuovo prodotto sull’infrastruttura clone di PFS.

La quattordicesima edizione del Summit ha ospitato più di 7.000 partecipanti, 5 Keynote, 36 Keynote speaker e 325 breakout sessions!

Le tre giornate di Summit erano organizzate in questo modo:

  • keynote iniziale: con descrizione delle principali tecnologie e visioni future, con interventi dei principali partner e clienti che utilizzano tecnologie Red Hat per innovare e per risolvere le problematiche aziendali,
  • breackout sessions/labs: di tutte le principali tecnologie Red Hat,
  • pranzo,
  • keynote pomeridiano,
  • breackout sessions/labs.

Tutte le giornate sono risultate dinamiche e divertenti. Personalmente ho partecipato a tutte le sessioni sul prodotto Red Hat Satellite, sono state molto interessanti visto che gli speaker sono le persone più competenti sul prodotto, ed ho testato laboratori su altre tecnologie che vorrei approfondire in futuro. C’erano sessioni su tutti i prodotti: Satellite, Ansible, Jboss, OpenShift, DevOps, OpenStack, Continer ecc. Di seguito il link dell’Agenda; si poteva partecipare iscrivendosi anticipatamente attraverso un’app: https://www.redhat.com/de/summit/2018/agenda https://agenda.summit.redhat.com/

Purtroppo tante sessioni interessanti venivano svolte alla stessa ora, ma ho scelto quelle professionalmente più utili per me. Fortunatamente tante sessioni e keynote sono stati uploadati su youtube; è quindi possibile visionare anche quelli a cui non ho avuto la fortuna di partecipare: https://www.youtube.com/user/redhatsummit/videos

Era anche presente “un’area expo” aperta tutta la giornata, dove tutte le principali aziende informatiche, esponevano e presentavano i propri prodotti.

Le principali tematiche che Red Hat ha voluto trasmettere durante i keynote sono state:

  • Open Source Innovation, che per Red Hat è un concetto fondamentale per le aziende che affrontano la Digital Transformation;
  • Virtualizzazione e Cloud, in particolare di come il Private e Hybrid Cloud stiano aiutando le aziende a soddisfare le necessità di business in continua evoluzione;
  • L'importanza della vision DevOps per un mercato sempre più esigente.

I keynote si sono focalizzati sugli obiettivi di continua innovazione ed evoluzione tecnologica di Red Hat e dei suoi partner, al fine di mantenere ed attrarre nuovi clienti. Tra i vari partner (grandi player), abbiamo avuto modo di ascoltare: Google, Dell EMC, HPE, Lenovo, oltre a Microsoft ed IBM. Tra i clienti che hanno esposto i case story: T-Systems, BBVA, DNM Migraciones, Aviator Lufthansa Technik, UPS, Heritage Bank, Unicef Innovation, Hilton Hotels, British Army, Kohl’s.

Personalmente è stato molto interessante aver capito quali sono gli attuali focus di Red Hat in questo particolare momento di forte evoluzione ed innovazione tecnologica. Ho conosciuto molte persone, clienti, dipendenti Red Hat, e tutte sono state fonte di curiosità e confronto. È stato bello conoscere le diverse realtà presenti “dall’altra parte del mondo”.

Ciò che più mi ha colpito di questa esperienza, è stata la possibilità di partecipare ad un incontro “privato” con tutta l’ingegneria di Red Hat Satellite, organizzata appositamente per il cliente PFS. All’incontro erano presenti: Cliente PFS Andrea PFS (TAM Red Hat che segue PFS), Rich PFS (RH Principal Product Manager), John PFS (Technical Marketing Manager), Mike PFS (Senior Engineering Manager), Brad PFS (Principal Software Engineer), Bryan PFS (Director Satellite Engineer). E’ stato davvero importante aver potuto conoscere, parlare e confrontarsi con tutta l’ingegneria del prodotto che stiamo gestendo e che sentiamo molto spesso tramite mail. Abbiamo affrontato i problemi che riscontriamo nel prodotto, la modalità di gestione dello stesso e quali nuove features ci piacerebbe avere in futuro. Questo incontro è stato davvero produttivo per il nostro lavoro futuro.

L’esperienza di questo Summit a San Francisco oltre alle emozioni che mi ha regalato, è stata molto formativa dal punto di vista tecnologico, e mi ha dato la possibilità di visitare l’America per la prima volta nella mia vita.

PFS=PRIVATEFORSORINTIANS

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